Ho sempre pensato che qualsiasi azione per poter essere efficace abbia bisogno della duplice capacità di coordinare la ricchezza del passato con una chiara visione orientata al futuro.
Oggi, l’importanza crescente data allo spazio come luogo del corpo e dell’anima, ridona alla figura dell’architetto l’originaria importanza sociale di “costruttore di benessere”.
La ricerca di materiali, di colori, di nuove soluzioni di luci e forme assume così quel valore essenziale di “nutrimento continuo dello spirito” a cui ogni essere umano dovrebbe far ricorso per affrontare la propria vita con giusto equilibrio.
Ogni casa, ogni luogo di lavoro deve comunicare precisi messaggi con chi lo vive o, semplicemente con chi lo visita per breve tempo.
Occorre quindi progettare in maniera olistica integrando conoscenze e competenze diverse, volgendosi verso le nuove tecnologie intese come una risorsa e un ampliamento della tradizione.